Fisioterapista per la schiena

Il mal di schiena è una problematica comune: colpisce circa 8 persone su 10 almeno una volta nell’arco della loro vita.  Sia uomini che donne sono colpiti in egual misura.

Dal punto di vista anatomico, la schiena è costituita da due strutture: la colonna vertebrale e i muscoli. Le vertebre sono unite tra di loro tramite faccette articolari, separate tra di loro da dischi morbidi che nel corso del tempo possono subire variazioni e quindi causare dolore. Sono fondamentali, non solo perché permettono alla schiena di essere flessa, ma svolgono anche la funzione di cuscinetto e assorbimento degli urti.

Il dolore alla schiena è tra le principali cause di assenteismo sul luogo di lavoro, il mio obiettivo come fisioterapista è quello di aiutare le persone che soffrono di questa patologia cercando di migliorare la loro vita di tutti i giorni.

Dolore alla schiena, le principali cause

Si può avere dolore in qualsiasi punto della schiena, ma il più comune interessa la zona lombare, dunque la parte inferiore. Molte zone ricevono l’innervazione dal tratto lombare per cui l’area del dolore può essere molto vasta.

Può essere un dolore sordo e persistente o semplicemente una sensazione improvvisa e acuta in cui la persona colpita risulta incapace di muoversi.

Statisticamente una piccola percentuale (5% ca.) è dovuta a cause specifiche serie, la parte restante dei casi è legata a cause non gravi e che si possono risolvere con la fisioterapia con l’integrazione o meno di farmaci. Le principali sono:

• Abitudini posturali scorrette, legate sia alla sedentarietà che ad attività – sportive o lavorative – svolte nella maniera errata,
• Problemi meccanici, dovuti alla genetica più o meno rigida dell’individuo,
• Problemi muscolari,
• Fratture,
• Condizioni e patologie acquisite come scoliosi, spondilolistesi, artrite, artrosi, stenosi spinale, tumori, calcoli, endometriosi, etc.

Il dolore alla schiena può inoltre essere legato alla gravidanza.

Schiena dolorante: le principali problematiche

Il dolore alla schiena si presenta nella zona lombare, ma come precedentemente detto, può estendersi a bacino ed arti inferiori. Spesso comporta una riduzione della flessibilità e della mobilità, con difficoltà nel mantenere una posizione eretta, seduta o sdraiata.

Chi viene colpito dai dolori alla schiena?

Il dolore alla schiena colpisce almeno una volta nella vita circa 80% della popolazione indifferentemente dal sesso. Nonostante si pensi che il dolore alla schiena sia legato unicamente all’avanzare dell’età, in realtà moltissime delle persone colpite hanno tra i 20 e i 40 anni.

Sicuramente la causa del dolore è differente a seconda dell’età del paziente: i motivi del dolore per le persone più giovani sono solitamente legati a cattiva postura o esercizi scorretti durante l’attività fisica, lo studio o il lavoro. Ciò non toglie che anche loro possano essere colpiti da patologie che generalmente colpiscono persone più mature.

Le persone maggiormente colpite dal dolore sono:

• Persone anziane
• Persone che praticano sport / attività fisica senza preparazione o con troppa intensità
• Persone troppo sedentarie o con lavori ripetitivi che stressano troppo la schiena
• Persone con un eccessivo peso corporeo
• Chi ha subito precedenti traumi e/o ha poca flessibilità

Come viene trattato il dolore alla schiena?

Chi soffre di mal di schiena è fondamentale che si rivolga ad un fisioterapista.

Il trattamento per il mal di schiena che ha successo parte sempre da un buon colloquio con il paziente. In fase di primo appuntamento valuto attentamente ciò che mi riporta il paziente sulla sua esperienza di dolore, eventuali analisi/referti e testo in maniera clinica la risposta del suo fisico. Grazie alle informazioni raccolte elaboro un progetto personalizzato di recupero, completamente naturale.

Il trattamento si basa su due approcci: passivo e attivo. L’approccio passivo comprende mobilizzazione, manipolazione, massaggio che vengono effettuati da me sul paziente. Il trattamento attivo corrisponde all’esercizio guidato e successivamente sempre più autonomo da parte del paziente, da svolgersi non solo in sede di appuntamento ma anche a casa.

Gli obiettivi del trattamento sono vari: lenire il dolore (fase acuta), migliorare l’elasticità (fase subacuta) e potenziare il controllo e la forza (fase avanzata).

La collaborazione del paziente è importante per il successo e mantenimento dei risultati. Per questo mantengo sempre attivo il canale comunicativo con i miei assistiti per essere loro di supporto.